Un viaggio tra storia e curiosità

Ci sono luoghi che sembrano usciti da un romanzo gotico, dove l’acqua ha inghiottito interi villaggi lasciando dietro di sé solo campanili solitari e rovine sommerse. Ma non si tratta solo di paesaggi affascinanti: dietro ogni campanile che spunta dalle acque si nascondono storie di sacrifici, misteri e leggende inquietanti.
Curon: il campanile che suona ancora
Uno dei luoghi più iconici è Curon, in Alto Adige. Nel bel mezzo del Lago di Resia, emerge solitario il campanile della vecchia chiesa di Santa Caterina d’Alessandria. Il borgo di Curon Vecchia fu sommerso negli anni ‘50 per la costruzione di una diga, costringendo gli abitanti ad abbandonare le loro case.
Secondo la leggenda, nelle notti più fredde si possono ancora sentire i rintocchi delle campane, nonostante siano state rimosse prima che l’acqua inghiottisse il paese.
Fabbriche di Careggine: il borgo fantasma della Toscana
Nel cuore della Toscana, il Lago di Vagli nasconde un segreto affascinante: il villaggio sommerso di Fabbriche di Careggine. Questo piccolo borgo medievale, fondato nel XIII secolo, viene periodicamente riportato alla luce quando il lago artificiale viene svuotato per manutenzione. L’ultima volta che è stato visibile risale al 1994, e ogni volta che riemerge, attira migliaia di curiosi e appassionati di storia. La sua sommersione è legata alla costruzione di una diga idroelettrica negli anni Cinquanta, che ha portato all’evacuazione degli abitanti.
Lago di Geamăna: il campanile nel lago tossico
In Romania, il Lago di Geamăna racconta una storia diversa ma altrettanto impressionante. Qui, il campanile emerge da un lago tossico creato negli anni Settanta per l’estrazione di rame.
Questo lago artificiale è il risultato della decisione del governo di utilizzare la valle come bacino per i residui minerari della miniera di rame di Rosia Poieni. Oggi, il paesaggio è inquietante: acque colorate da sostanze chimiche e il campanile che resiste, testimone di un villaggio sacrificato per l’industria.
Saint Nicholas: il campanile sommerso della Macedonia
Nel Lago di Mavrovo, in Macedonia, si trova la chiesa semi-sommersa di San Nicola. Costruita nel XIX secolo, fu sommersa a causa della costruzione di una diga.
Durante i periodi di siccità, la chiesa riemerge quasi completamente, creando un’atmosfera surreale. Secondo alcune leggende locali, il luogo sarebbe infestato dagli spiriti degli abitanti che furono costretti ad abbandonare il villaggio.
Saint Romà de Sau: il borgo sommerso della Catalogna
In Spagna, il Lago di Sau nasconde il villaggio di Saint Romà de Sau, sommerso negli anni Sessanta per la costruzione di una diga.
Quando il livello dell’acqua si abbassa, il campanile della chiesa emerge, creando un paesaggio suggestivo. Secondo le leggende locali, il lago sarebbe abitato da spiriti inquieti che vagano tra le rovine sommerse.
Curon: quando la leggenda diventa serie TV
La storia di Curon ha affascinato così tanto che nel 2020 è diventata una serie TV su Netflix. La trama segue Anna Raina e i suoi figli, che tornano nel paese natale e si trovano coinvolti in misteri inquietanti legati al lago e alle sue leggende. La serie mescola thriller, fantasy e folklore locale, trasformando il campanile sommerso in un simbolo di segreti e oscurità.
Che si tratti di un campanile che emerge dalle acque o di un borgo fantasma, questi luoghi ci ricordano quanto la natura e l’uomo siano legati da un filo invisibile. Alcuni borghi sono stati sacrificati per il progresso, altri sono diventati leggende, ma tutti hanno una storia da raccontare.
Fonti:
Vivere la Montagna Consapevolmente: Una Guida per Vacanze di Natale Sostenibili
Firenze, Milano e Bologna: Le Capitali del Benessere Sostenibile in Italia