Mannaggia… allo spam!

Ecco 4 modi per aumentare le probabilità di consegna della tua email in posta in arrivo

Lo spam è materia complessa e molto tecnica ma in questo articolo cercheremo di spiegarvi cos’è, da cosa dipende e come è possibile cercare di evitare che le vostre email vengano ricevute come posta indesidera.

Partiamo dalle basi: cosa è lo spam?

Lo spam, anche detto “junk mail”, indica di fatto una mail inviata e non desiderata dal destinatario a causa del suo contenuto e/o a causa di alcune peculiarità del mittente e/o a causa delle abitudini del destinatario stesso. Il termine “spam” ha origine da una sit-com americana Monty Python Flying Circus in onda negli anni Settanta in USA. In un episodio della serie lo “spam” era l’abbreviazione di “spiced ham” ovvero “prosciutto speziato”. La cameriera di un locale in quell’episodio inizia a elencare con molta insistenza tutti i piatti contenenti questo “spam” finché gli ospiti del locale non hanno praticamente la nausea all’idea di sentire ancora nominare questo alimento.
In seguito il termine fu ripreso in USA grazie al successo ottenuto dall’episodio per indicare qualcosa di onnipresente ed esasperante.
Ad oggi una mail considerata “spam” viene inserita nella tristemente famosa cartella di “posta indesiderata” della casella di posta che la riceve.

Prima di tutto occorre sottolineare che in realtà non è la mail che va nella cartella di posta indesiderata ma in realtà è la casella email che riceve a mettere quel messaggio in quella cartella. Questo perché tutte le caselle email sono dotate dei cosiddetti filtri antispam: i fornitori delle caselle (Microsoft per Hotmail, Google per Gmail, Apple per iCloud, etc.) dotano le loro caselle di posta di “programmi” (i filtri antispam) che si basano su algoritmi, ovvero operazioni matematiche, che prendono in considerazione tanti fattori per decidere, tra i quali:

  • Il mittente è un robot?
  • Il mittente è presente in qualche black list pubblica?
  • Il mittente è chi dichiara di essere?
  • Il server SMTP che spedisce il messaggio è presente in qualche black list pubblica?
  • Il messaggio ha contenuto pericoloso (file, link, immagini, etc.)?
  • Il messaggio dà la possibilità di disiscriversi dalla newsletter?
  • L’utente proprietario della casella ha mai segnalato un messaggio di questo tipo come posta indesiderata?
  • L’utente proprietario della casella ha mai segnalato il mittente di questo messaggio come posta indesiderata?
  • L’utente proprietario della casella apre spesso le email di questo mittente o le cancella?

Queste sono alcune delle domande che i programmatori dei filtri antispam si sono fatti per farli funzionare al meglio. Chiaramente i filtri antispam non possono rispondere in maniera assolutamente certa a ciascuna domanda, ma grazie ai prodigi della matematica possono fare un calcolo statistico che, spesso, è molto veritiero. Ma ciò non vuol dire sia sempre corretto. Per questo motivo i filtri antispam vengono continuamente aggiornati senza neanche che ve ne accorgiate. Vi sarà capitato magari di ricevere una mail da un mittente da cui solitamente ricevete posta nella cartella di posta indesiderata? Questo accade perché i filtri antispam sono stati aggiornati perciò una cosa che fino a ieri poteva non essere considerata spam, oggi potrebbe esserlo. Altre volte capita semplicemente che il problema si risolva da solo e mail di alcuni mittenti che finivano sempre in spam finalmente ricominciano ad arrivare in posta in arrivo.

E’ possibile fare in modo che una email non arrivi MAI in spam?

La risposta a questa domanda purtroppo è no. Come abbiamo detto, sono i filtri antispam che decidono, in base ai risultati dell’algoritmo, se il messaggio arrivato è spam o può andare in posta in arrivo e questo viene deciso in base a tantissimi fattori. E’ come se ogni fattore avesse un “punteggio”, un valore, e il risultato ottenuto determinasse se l’email può andare in posta in arrivo o in posta indesiderata. A volte quindi troveremo mittenti assolutamente affidabili ma che spediscono mail da cui non è possibile disiscriversi, magari contenenti link che puntano a sitiweb poco sicuri o che usano SMTP non certificati e che probabilmente per questi motivi finiranno in spam anche se il mittente è affidabile.

Un altro problema per cui questo problema non è prevedibile né prevenibile è che ogni fornitore delle caselle di posta ha i suoi filtri antispam, diversi gli uni dagli altri, che fanno calcoli diversi gli uni dagli altri. Per questo motivo, ciò che a volte può essere considerato spam da Hotmail magari è considerato solo come “Promozione” da Gmail e non come spam, per esempio.

Cosa è possibile fare per evitare il problema?

Vi rimettiamo qui 4 consigli utili per aumentare le possibilità che il vostro messaggio venga consegnato in posta in arrivo, ovvero venga aumentata la sua “delivery”:

  • Utilizzate sempre SMTP certificati, ovvero server che spediscono la posta che siano sicuri (come per esempio quelli di AgestaNET per il matching/remail o di AgestaMail per le campagne marketing);
     
  • Consentite sempre ai destinatari di disiscriversi dalla newsletter attraverso il messaggio: su AgestaNET ci pensiamo noi a mettere questa possibilità in tutte le email, mentre su AgestaMail dovrete farlo voi, come vi spieghiamo in questo articolo; ovviamente fate lo stesso da qualsiasi altra piattaforma che usate per l’invio delle email;
     
  • Non fate invii multipli a chiunque: accertatevi che i destinatari vogliano realmente ricevere la mail che gli invierete o che quantomeno vi conoscano e sappiano che riceveranno email da parte vostra; ogni volta che un vostro cliente cancella la vostra mail senza leggerla o la sposta nella cartella indesiderata o ancora segnala il mittente (cioè voi) come non sicuro, la reputazione della vostra casella email si abbassa. La reputazione è pubblica, è come un marchio di fabbrica, non si può nascondere e perciò il problema potrebbe verificarsi con tanti destinatari diversi anche solo perché c’è uno solo dei vostri clienti che vi ha segnalato!
     
  • Usate possibilmente la casella del vostro dominio: le caselle di dominio sono caselle che normalmente sono fornite da enti certificati (come Aruba, per esempio) che forniscono smtp sicuri, la connessione SSL e antivirus oltre all’antispam. Una casella di dominio è una casella legata al dominio del vostro sitoweb: se per esempio avete come sito www.agestanet.it , la vostra casella di dominio sarà qualcosa simile a: nomeutente@agestanet.it, ovvero conterrà il vostro dominio dopo la “@”.

Speriamo di avervi aiutato e per qualsiasi cosa, non esitate a contattarci!