Abusivismo

Fidati solo dei PROFESSIONISTI

Il tema dell’abusivismo viene forse poco affrontato ma è in realtà di cruciale importanza tanto per gli agenti immobiliari quanto per chi compra o vende casa.

Chi è l’agente immobiliare?

L’agente immobiliare deve essere in possesso di vari requisiti: morali, personali e professionali.

Requisiti Morali Requisiti Personali Requisiti Professionali
  • Non avere sanzioni amministrative accessorie.
  • Non avere precedenti mafiosi.
  • Non aver commesso reati.
  • Non deve essere fallito, inabilitato o interdetto.
  • Essere maggiorenne.
  • Diploma di scuola secondaria superiore.
  • Essere cittadino italiano o europeo.
  • Essere residenti nella stessa provincia in cui si chiede l’iscrizione in Camera di Commercio.
  • Godere dell'esercizio dei diritti civili.
  • Essere regolarmente abilitato all’esercizio della professione.
  • Aver frequentato il corso specifico di formazione.
  • Aver superato l’esame presso la Camera Di Commercio ed essere iscritto al REA come agente d’affari in mediazione.


Il ruolo e le funzioni dell’agente immobiliare vengono definiti dall’ordinamento giuridico ed in particolare: 

Il contratto di mediazione è disciplinato dagli articoli 1754 e seguenti c.c. Il citato articolo stabilisce che: "E' mediatore colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione di dipendenza o di rappresentanza". L'articolo 1755 c.c. prevede che "Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l'affare è concluso per effetto del suo intervento. La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi, sono determinate dal giudice secondo equità".

(LEGGE 39-89-CASO ANTITRUST.PDF (coimm.it))

Le forme dell’abusivismo

Da dopo la cosiddetta “Riforma della professione” e dalla cancellazione del “Ruolo” di agente immobiliare, i fenomeni di abusivismo più frequenti con cui gli agenti immobiliari e acquirenti/venditori si scontrano sono principalmente due:

  • Tecnici e Periti che in seguito alla visita chiedono la provvigione di mediazione.
  • Assistenti immobiliari che, non si limitano solo alla mera visita della casa, ma adempiono a compiti che sono prerogativa degli agenti immobiliari professionali, come le trattative.

Nel primo caso nello specifico ci si trova di fronte a compensi motivati dalle definizioni più disparate come “assistenza all’atto” per esempio.

I danni non sono tanto per la categoria degli agenti immobiliari quanto soprattutto per gli acquirenti e per i venditori, in quanto affidandosi a personalità NON competenti in materia, con una formazione diversa da quella necessaria per svolgere la professione (formazione che viene stabilita in un monte/ore definito da ciascuna regione), possono andare incontro a vari fattori di rischio provocati dall’agente “improvvisato”:

  • NON ha un’assicurazione per i danni, per cui, specialmente nelle compravendite, qualora la sua incompetenza recasse un danno al cliente acquirente quest’ultimo non avrà la garanzia di essere risarcito.
     
  • Potrebbe fornire valutazioni errate, a causa della sua inesperienza e impreparazione per svolgere questo ruolo, e pertanto il venditore si potrebbe ritrovare a credere che la sua casa ha un valore molto più alto o molto più basso rispetto al mercato, perdendo in realtà denaro in entrambi i casi: infatti se il prezzo è ben oltre i valori di mercato è evidente che l’immobile vi permarrà per un periodo molto lungo, facendo quindi perdere tempo al proprietario; viceversa, se il valore è troppo basso l’immobile verrà venduto velocemente ma con un danno economico evidente per il venditore.

C’è tuttavia una buona notizia: venditori e acquirenti, richiedendo il patentino o contattando la Camera di Commercio, possono verificare che la persona che si è presentata loro come agente immobiliare sia effettivamente abilitata (Codice ATECO della professione: 68.31). Secondo varie sentenze della Corte Costituzionale, nel caso in cui acquirenti/venditori scoprano che la persona che sta richiedendo loro un compenso per la mediazione non sia realmente un agente abilitato, possono rifiutarsi di saldare la provvigione e qualora l’avessero invece già saldata possono chiedere di essere risarciti non solo del compenso indebitamente versato ma anche dei danni derivati.

E’ evidente che per una vera lotta all’abusivismo sia necessario un forte intervento legislativo da parte degli organi preposti, dato che la professione dell’agente immobiliare è sì ben definita, ma ci sono ancora troppe zone buie che consentono agli “improvvisati” di infiltrarsi. Ed è evidente che l’agente immobiliare regolarmente esercente la professione non ha altra protezione da questi abusivi se non cogliendoli sul fatto o richiedendo informazioni alle Camere di Commercio.

AgestaNET nel suo piccolo combatte l’abusivismo richiedendo il patentino agli agenti immobiliari per potergli mantenere attiva la piattaforma MLS dietro segnalazione di altri colleghi: è per noi estremamente importante tutelare gli agenti immobiliari professionali e i loro clienti dalla collaborazione con figure non abilitate alla professione.