Mercato immobiliare e Covid: i vantaggi nella ripresa con l’MLS

Spazi esterni, smart working, immobili per investimento, seconde case: il segreto sta nella richiesta e nell’MLS.

Che il Covid19 abbia decisamente sovvertito il mercato mondiale è chiaramente un dato di fatto.
Ma qual è stato l’impatto sul mercato immobiliare italiano e quale dovrà essere la contromossa dell’agente immobiliare per resistere e adeguarsi facilmente al cambiamento?

Cerchiamo prima di tutto di fotografare la situazione attuale e analizzarne i vari fattori.

LE NUOVE ESIGENZE DI CHI COMPRA CASA

Come riporta l’articolo del Corriere della Sera, i dati confermano che sono aumentate le richieste per immobili più grandi, con spazi esterni vivibili anche nelle città e preferibilmente più distanti dai sovraffollati centri cittadini dove è troppo spesso difficoltoso mantenere il distanziamento sociale impostoci.
Secondo La Repubblica in taluni casi si sta assistendo addirittura a una vera e propria rinascita delle seconde case situate in punti strategici come mare o montagna, conseguenza naturale per coloro che possono usufruire dell’opzione smart working. D’altronde, se sono obbligato a lavorare da casa, perché non farlo potendo magari scorgere dalla finestra meravigliosi panorami marini o di montagna?

IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA

A proposito di distanze e distanziamenti, anche la tecnologia supporta, fin dal lockdown “duro e puro” di Marzo/Aprile 2020,  agenti immobiliari e i loro clienti nella ricerca della proprietà giusta o dell’acquirente in tempi in cui le distanze sono diventate ormai consuetudine. E’ molto aumentato infatti l’utilizzo di Video, Virtual Tour e foto a 360° e molti portali immobiliari si stanno adeguando a queste nuove esigenze del mercato, arricchendo la loro offerta commerciale con servizi di questo genere. Non è un caso che ne abbiamo scritto infatti sul nostro articolo relativo agli 8 punti fondamentali per compilare una scheda immobile.

COME REAGIRE AI CAMBIAMENTI DEL MERCATO?

Ripensando bene a tutti i fattori sopra analizzati, la risposta diventa piuttosto evidente: la tecnologia potrà aiutare gli agenti con un gestionale ed MLS immobiliare.

Per ogni acquirente che chiede casa in montagna o al mare per lo smart working l’agente immobiliare potrebbe infatti ricercare gli immobili direttamente sull’MLS, anche in territori che non conosce, affidandosi ad agenzie che collaborano sulla stessa piattaforma. O ancora, con un gestionale immobiliare puro l’agente immobiliare può direttamente inserire la richiesta di immobile dei suoi acquirenti per raggio o per zona di ricerca e lasciare che sia il gestionale ad occuparsi di proporre gli immobili agli acquirenti, traendo enormi vantaggi in termini di tempo. L’agente che dovrà invece vendere una proprietà per conto del proprietario potrà accertarsi di raggiungere tutti ma proprio tutti i possibili acquirenti attraverso l’inserimento dell’immobile sull’MLS (avvisando magari il proprietario, spiegandogli quali vantaggi ha e quanto prima potrà vendere) non ché arricchire la scheda dell’immobile con Video, Virtual o Foto a 360° per accertarsi che anche il papabile acquirente in quarantena non venga perduto. 

Saremo di parte, lo sappiamo, ma sicuramente AgestaNET ha tutti i requisiti per aiutare gli agenti immobiliari ad abbracciare meglio queste nuove prospettive in cui il mercato immobiliare non è più confinato localmente ma unisce tutto il territorio nazionale.